Storia di Iqbal riassunto
Storia di Iqbal riassunto breve e dettagliato con trama e personaggi del romanzo di D’Adamo che raccontando la storia di Iqbal denuncia lo sfruttamento minorile.
Storia di Iqbal autore
L’autore del libro Storia di Iqbal è lo scrittore milanese Francesco D’Adamo. Grazie a questo romanzo Francesco D’Adamo ha ottenuto due importanti riconoscimenti: il Premio Cento nel 2002 e il premio Christopher Awards negli Stati Uniti.
La vera storia di Iqbal riassunto
Il romanzo è ispirato alla vera storia di Iqbal Masih, un bambino operaio pakistano divenuto il simbolo della lotta al lavoro minorile. Anche il vero Iqbal Masih venne ucciso nel 1995 in circostanze poco chiare, forse proprio da quella “mafia dei tappeti” pakistana che tanto aveva contribuito a combattere partecipando a diverse conferenze internazionali sensibilizzando l’opinione pubblica sullo sfruttamento del lavoro minorile nelle industrie di tappeti pakistane.
Riassunto Storia di Iqbal
Il riassunto della Storia di Iqbal parte da Fatima, il narratore interno della vicenda: Fatima è una ragazzina costretta a lavorare nell’industria tessile di Hussain Khan per un debito contratto dalla famiglia. Fatima, insieme agli altri bambini della fabbrica, è costretta a vivere in condizioni precarie e disumane; ad esempio i servizi igienici della fabbrica sono delle latrine e anche il cibo risulta essere scarso. Il lavoro, interrotto solo dalla pausa per il pranzo, occupa gran parte delle giornate dei bambini. I bambini sono inoltre distinti dal padrone in base al loro carattere: i bambini più ostili e problematici sono incatenati al telaio in modo che non possano arrecare danni.
Storia di Iqbal trama
I giorni trascorrono tutti uguali tra loro quando arriva in fabbrica Iqbal Masih che si fa subito apprezzare da Fatima, con la quale parla nelle ore notturne. Il bambino riesce a portare una grande novità: infatti tutti loro avevano imparato a vivere solo pensando al presente, lui riporta invece la possibilità di progettare un futuro migliore nel quale avrebbero potuto giocare con gli aquiloni. Per il suo carattere Iqbal viene ritenuto dal capo uno dei bambini ostili, quelli che venivano incatenati.
Storia di Iqbal riassunto dettagliato
Il riassunto della Storia di Iqbal prosegue con l’iniziale soddisfazione di Hussain, il capo dell’industria tessile, per il nuovo arrivato Iqbal che dimostra di essere un lavoratore diligente. Tuttavia cambierà velocemente idea quando, nel periodo delle vendite, Iqbal danneggia il tappeto a cui sta lavorando finendo per punizione nella “tomba”, un pozzo buio pieno di scorpioni coperto da una grata. Le sue sofferenze però sono alleviate dai suoi amici che di nascosto, ogni notte, gli portano un po’ di pane e di acqua. Dopo un periodo di tranquillità, Iqbal fugge dalla fabbrica e viene in contatto con una manifestazione del Fronte contro lo sfruttamento minorile. Iqbal si rivolge a un poliziotto spiegando la sua situazione e quella dei suoi amici. Il giorno seguente due poliziotti e Iqbal si presentano alla fabbrica ma i due, invece di aiutare i bambini sfruttati, accettano del denaro da Hussain per far finta di niente. Iqbal viene riportato di nuovo nella “tomba” per punizione e saranno per lui giorni duri ma questa volta il ragazzino ha un piano: scappare di nuovo e raggiungere il “Fronte di liberazione del lavoro minorile” che aveva incrociato nella precedente fuga.
Storia di Iqbal riassunto breve
Il suo piano questa volta riesce alla perfezione e finalmente la storia di Iqbal comincia a cambiare: infatti il ragazzino riesce a raggiungere il fronte ed insieme al capo Eshan Khan libererà tutti i suoi amici dalla schiavitù. I bambini vengono portati al quartier generale, lavati e nutriti, pronti per essere poi ricondotti dalle proprie famiglie. Soltanto Iqbal, Fatima e Maria rimarranno per più tempo, poiché nessuno di loro riesce a contattare la propria famiglia.
Storia di Iqbal trama breve
La trama della Storia di Iqbal prosegue con la nuova missione di Iqbal che, insieme a Eshan, libererà molti altri bambini dalla schiavitù tanto da essere chiamato per delle conferenze negli Stati Uniti e vincere una borsa di studio. Nello stesso periodo anche Fatima viene ricondotta dalla sua famiglia, della quale rimangono però solo i due fratelli.
Come finisce la Storia di Iqbal
Arriviamo così al finale della Storia di Iqbal: tornato dal viaggio, Iqbal va a trovare i genitori per trascorrere con loro la Pasqua. E proprio in quest’occasione le varie minacce ricevute diventano realtà perchè Iqbal viene ucciso da dei colpi di pistola sparati dal finestrino di una macchina. La triste notizia arriva anche a Fatima grazie ad una lettera dell’amica Maria, la quale ricorda che grazie all’amico perso tanti altri piccoli Iqbal sono tornati a vivere e a sorridere.
Storia di Iqbal personaggi
I personaggi principali della Storia di Iqbal sono Iqbal, Fatima, gli altri bambini della fabbrica, Hussain Khan ed Eshan Khan.
Iqbal Masih
Iqbal è il protagonista del romanzo, un ragazzino con un carattere molto complesso poiché da una parte si dimostra ostile nei confronti del padrone mentre dall’altra è un amico fedele che riesce ad avere ancora fiducia nella vita. Iqbal ha la capacità di restituire ai suoi amici la speranza in un futuro felice prima attraverso le parole e poi con i fatti, grazie alla liberazione avvenuta con l’aiuto di Eshan del Fronte. Nonostante tutte le cattiverie subite, Iqbal mantiene un animo buono verso il prossimo e, anche se libero, inizia a far parte del fronte per togliere dalla schiavitù tanti altri bambini. Purtroppo i suoi ideali, toccando poteri troppo forti e troppo grandi, lo porteranno alla morte, avvenuta con dei colpi di pistola sparati dal finestrino di un’automobile.
Fatima storia di Iqbal
Fatima è una grande amica di Iqbal. Ragazzina fragile e paurosa di carattere, era entrata a lavorare nella fabbrica di tappeti quando era molto piccola e quasi non si ricordava più cos’è la libertà. Grazie al coraggio di Iqbal ci sarà anche per lei un futuro migliore.
I bambini della fabbrica
Gli altri bambini costretti a lavorare nella fabbrica sono Karim il “guardiano”, la piccola Maria, il piccolo Alì, Mohammed, Salman e Fuscello.
Hussain Khan Iqbal
Hussain Khan è il padrone della tessitura dei tappeti. Uomo perfido e cattivo nei confronti dei suoi piccoli lavoranti a cui aveva fatto una sorta di promessa mai mantenuta. La “promessa” consisteva nel tracciare per ogni bambino una linea su una lavagnetta, linea che rappresentava i giorni di lavoro ancora dovuti prima di riacquistare la libertà. Ovviamente era solo un’ illusione, un modo trovato da Hussain per illudere i bambini. Quando un lavorante non eseguiva bene i suoi compiti, Hussain lo mandava per punizione nella “tomba”, un pozzo scuro e pieno di scorpioni dove il ragazzino punito non poteva mangiare e viveva in condizioni veramente pietose.
Eshan Khan Iqbal
Eshan Khan è il capo del Fronte per la lotta contro lo sfruttamento minorile, è un personaggio molto positivo. Eshan considerava Iqbal quasi come un figlio e, oltre a essergli amico, gli fu sempre vicino in ogni momento di lotta per ottenere la liberazione sua e dei suoi amici.