Alla sera Foscolo riassunto

Alla sera Foscolo riassunto e analisi con testo, parafrasi, spiegazione e commento del sonetto Alla sera di Ugo Foscolo.

Riassunto Alla sera Foscolo

Il riassunto inizia col dire che il sonetto Alla sera di Ugo Foscolo è stata scritto nel 1802 ed apre una serie di dodici componimenti. Infatti i sonetti del Foscolo sono in tutto 12 e furono pubblicati tra il 1798 e il 1803. Al 1798 risale la stampa dei primi sette sonetti mentre nel 1802 fu pubblicata una seconda edizione con otto sonetti e l’ode “A Luigia Pallavicini caduta da Cavallo”. Il sonetto Alla sera, pur essendo stato scritto per ultimo, venne inserito da Foscolo stesso al primo posto dell’edizione.

Alla sera Foscolo significato

Nella poesia la sera rispecchia il pensiero dell’autore sul sentimento della morte, in grado di portare quiete e riposo.
L’autore descrive lo scendere della sera sia d’estate, con le nubi leggere e un gradevole venticello, sia d’inverno, col freddo e il cielo nevoso. 
Il linguaggio di questa poesia è ricco di termini che rimandano alla classicità: la quiete, fatal, l’immago, secrete, orme.
Nelle ultime due terzine Foscolo si riporta al pensiero dell’eternità, fuggendo dal tempo ostile che sta vivendo: solo contemplando il silenzio della sera l’anima del poeta si placa aprendosi all’eternità.

Alla sera Foscolo riassunto

Alla sera Foscolo testo

Forse perché della fatal quiete
tu sei l’immago a me sì cara vieni,
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,

e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all’ universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.

Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme
che vanno al nulla eterno, e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme

delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.

Alla sera Foscolo parafrasi

O sera, tu sei per me molto preziosa
forse perché sei simile alla morte.
E quando le leggere nuvole e
i venti estivi ti accompagnano

e quando tu conduci dal cielo nevoso
all’universo le tenebre pesanti e lunghe
tu scendi sempre desiderata, e sostieni
con soavità i miei pensieri più intimi.

Tu mi fai meditare con i miei pensieri
che mi portano al nulla eterno; e intanto
questo ostile tempo fugge e con lui

le mie molte preoccupazioni se ne vanno,
per cui egli si consuma con me;
e mentre io contemplo il tuo silenzio,
la mia anima, che dentro di me
è tumultuosa, si placa.

Alla sera Foscolo analisi

L’analisi della poesia Alla sera inizia col dire che il tema di questo sonetto del Foscolo è la sera, vista come l’immagine della morte e come “fatal quiete”, cioè come una dimensione senza tempo e come pace dell’anima. La sera è molto cara al poeta proprio in quanto icona della morte. Un altro tema fondamentale della poesia è il rapporto sofferto tra il desiderio di pace del poeta e l’angoscia della vita. Per Foscolo la sera è portatrice sia di bei tramonti estivi accompagnati da venti leggeri, sia di serate invernali tenebrose e nevose: ma in entrambi i casi, la sera è sempre desiderata perché riesce a sorreggere i pensieri più intimi e le aspirazioni più segrete del poeta. La sera induce Foscolo a meditare sulla vita e sulla morte: al “nulla eterno”, ovvero alla condizione di annullamento totale e definitivo della vita post-mortem, si contrappone il tempo presente che passa velocemente portando con sé tutte le avversità e le inquietudini del poeta. E mentre il poeta contempla il silenzio e la pace della notte, la sua anima, agitata, riesce per un attimo a placarsi. 

Alla sera Foscolo riassunto

Alla sera Foscolo spiegazione

ll messaggio della poesia è incentrato sul contrasto tra il desiderio di pace del poeta e la negatività del presente. Foscolo esprime tutto il suo dolore e la sua tristezza aspettando e guardando la sera come momento di pace e di riflessione sulla morte: per questo il poeta attende la sera per placare le sue ansie e le sue preoccupazioni. Placando l’ anima ribelle, la sera dona un momento di riposo e quiete dalla tristezza del giorno. Come la sera attenua i dolori del giorno, così la morte libera dalle avversità della vita. Ma per il poeta la similitudine tra la sera e la morte è solo parziale: mentre il sonno della morte è definitivo e totale, il buio della sera porta soltanto a un’attenuazione dalle avversità del giorno. La sera è quindi solo un momento di breve riposo perché il nuovo giorno continuerà con gli affanni e i dolori del giorno precedente. Proprio perché la sera permette il riposo ma anche la ripresa della vita è più desiderabile della morte, la quale, invece, non dà riposo ma porta all’annullamento totale e definitivo del “Nulla eterno”.

Alla sera Foscolo riassunto

Alla sera Foscolo riassunto e analisi

La tesi della poesia è quella di presentare la sera come metafora della morte, in grado di suscitare pace nell’animo del poeta. La poesia lascia trasparire anche la cosiddetta Sehnsucht, cioè l’aspirazione all’Infinito con un atteggiamento di inquietudine e di nostalgia: il desiderio di conoscere ciò che sta fuori dai limiti del finito è però accompagnato dalla sofferenza per l’impossibilità di appagare totalmente tale aspirazione. Il sentimento della Sehnsucht, che verrà espresso dai romantici, è già presente nel Foscolo e dimostra la grandezza del suo genio poetico, sempre in sincronia con le migliori idee filosofiche di quegli anni. Dunque la sera costituisce per Foscolo un breve ma indispensabile riposo nella continua lotta contro le avversità del tempo ostile. La poesia Alla sera è una riflessione del Foscolo sull’esistenza piena di dolori e sul tempo che passa, ma alla fine anche il tempo è niente di fronte all’immensità dell’universo.

Alla sera Foscolo commento

La poesia esprime i sentimenti del poeta verso l’ “ostile tempo” e verso le avversità che lo affliggono. La sera da un lato è l’immagine della morte, ma dall’altro rappresenta anche un momento di riposo e rilassamento per l’anima. Nel sonetto Alla sera troviamo una delle tematiche tipiche del Romanticismo: lo scontro fra l’eroe generoso e appassionato e la realtà negativa che genera il “mal di vivere”. Da questa situazione insopportabile per l’animo umano non c’è altra soluzione se non la morte, intesa come annullamento di tutto.