Turandot Puccini trama

Turandot Puccini trama con riassunto breve e dettagliato della Turandot, celebre opera di Giacomo Puccini, con il testo della famosa romanza “Nessun dorma”.

Trama Turandot Puccini

Turandot è un’opera di Giacomo Puccini rappresentata per la prima volta il 25 aprile 1926 al Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione artistica di Arturo Toscanini. Nell’opera si racconta la vicenda di Turandot, la bella e crudele figlia dell’imperatore cinese: il soggetto di Turandot è ripreso da una fiaba teatrale del 1792 diCarlo Gozzi, scrittore e drammaturgo veneziano.

Turandot Puccini trama

Turandot opera incompiuta

La Turandot venne lasciata incompiuta da Giacomo Puccini: infatti durante la prima rappresentazione dell’opera, il direttore della Scala Arturo Toscanini, dopo aver pronunciato gli ultimi versi scritti da Giacomo Puccini, si fermò avvisando il pubblico che l’opera sarebbe terminata esattamente lì dove Puccini si era fermato poco prima di morire. Tuttavia la sera seguente la rappresentazione venne eseguita per intero con il finale elaborato dal compositore Franco Alfano. Arturo Toscanini non diresse mai più la Turandot.

Turandot Puccini riassunto breve

Per iniziare il riassunto breve va detto che la vicenda della Turandot si svolge in Cina, più precisamente a Pechino, nel mitico “tempo delle favole”. La protagonista del racconto è ovviamente la principessa Turandot, figlia dell’imperatore cinese Altoum, una giovane bellissima ma dal carattere sfuggente e solitario, determinato anche dal ricordo di un’antenata violentata e successivamente uccisa: per questo motivo Turandot odia il genere maschile e, anche se il padre imperatore e tutto il popolo cinese desiderano che si sposi, la ragazza non vorrebbe legarsi ad un uomo per il resto della sua vita.

Alla fine Turandot, a causa delle continue pressioni, decide che sposerà soltanto quell’uomo che riuscirà a sciogliere tre enigmi da lei proposti. In caso di fallimento, l’uomo sarà condannato a morte.

Molti pretendenti provano a risolvere gli enigmi ma senza successo, tra questi anche il Principe di Persia. Ma tra i presenti c’è Calaf, giovane principe tartaro che, colpito dall’incredibile bellezza della principessa, decide di provare a risolvere gli enigmi.

Sono presenti anche Timur, re tartaro spodestato e padre di Calaf, e la fedele schiava Liù. Risultano vani tutti i tentativi di dissuadere il giovane e così Calaf, determinato a conquistare la bella Turandot, suona il gong che indica che un nuovo sfidante tenterà di risolvere gli enigmi.

Turandot Puccini riassunto

Turandot Puccini riassunto dettagliato

Il riassunto dettagliato prosegue con l’arrivo di Turandot, come sempre stupenda e meravigliosamente vestita, che propone i 3 indovinelli.

Calaf riesce a risolverli tutti ma la principessa si rifiuta di diventare sua sposa e chiede al padre Altoum di impedirlo. Tuttavia l”imperatore non vuole rimangiarsi la parola data e così è lo stesso Calaf a proporre un patto per risolvere la situazione: se Turandot riuscirà a scoprire il suo nome prima dell’alba, sarà svincolata dall’impegno di sposarlo e lui verrà condannato a morte.

trama Turandot Puccini

Turandot Puccini trama breve

La trama prosegue con Turandot che ordina che nessuno vada a dormire (è questo il momento del famoso “Nessun dorma”) prima di avere scoperto il nome dello straniero.
Timur e Liù vengono catturati: la giovane schiava viene torturata ma non parla e Turandot le chiede cosa le dia la forza di resistere a tanto dolore. Liù spiega che è la forza dell’amore a sostenerla: poi, per paura di cedere e rivelare il nome di Calaf, si uccide con un pugnale.
L’anziano e cieco Timur piange disperato mentre la folla porta via il corpo della giovane schiava Liù.
Rimasti soli, Turandot e Calaf si baciano confessandosi l’amore che provano l’uno per l’altro. É quindi Calaf a rivelare il suo nome a Turandot, dopo averla baciata appassionatamente. La principessa si lascia finalmente trasportare dalla passione e annuncia ufficialmente al popolo e al padre imperatore il nome dello straniero che le ha rapito il cuore: si chiama “Amor”.

Turandot Puccini Nessun dorma

L’aria più celebre della Turandot di Puccini è sicuramente il Nessun dorma, una romanza ( ovvero una composizione musicale basata sull’alternanza tra strofa e ritornello) per tenore intonata da Calaf, il Principe Ignoto, all’inizio dell’atto III. Nella notte di Pechino il giovane principe, nella più completa solitudine, attende l’arrivo del nuovo giorno, quando potrà finalmente conquistare l’amore della glaciale principessa Turandot (Tramontate stelle, all’alba vincerò).

Turandot Puccini Nessun dorma

Turandot Puccini Nessun dorma testo

Il principe ignoto

Nessun dorma! Nessun dorma! Tu pure, o Principessa
Nella tua fredda stanza
Guardi le stelle
Che tremano d’amore e di speranza…

Ma il mio mistero è chiuso in me
Il nome mio nessun saprà!
No, no, sulla tua bocca lo dirò
Quando la luce splenderà!

Ed il mio bacio scioglierà il silenzio
Che ti fa mia

Voci di donne (le stelle)

Il nome suo nessun saprà…
E noi dovrem, ahimè, morir, morir!

Il principe ignoto

Dilegua, o notte! Tramontate, stelle!
Tramontate, stelle! All’alba vincerò!
Vincerò! Vincerò!

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