Terremoti L’Aquila storia

Terremoti L’Aquila storia dei terremoti avvenuti nel capoluogo d’Abruzzo dal 1315 al 2009 con approfondimenti sui terremoti dell’Aquila del 1703 e del 2009.

Storia terremoti L’Aquila

La storia dei terremoti a L’Aquila parte nel 1315, anno in cui si hanno notizie del primo sisma storicamente verificato. Nelle cronache dell’epoca si legge che la prima scossa era avvenuta il 1 febbraio ma i danni più importanti si verificarono proprio il 13 dicembre del 1315: in particolare venne danneggiata la chiesa di San Francesco. Essendo collocata in una zona fortemente sismica, è ovviamente possibile, anzi molto  probabile che anche prima del 1315 fossero avvenuti terremoti a L’Aquila.

Terremoti a L’Aquila nella storia

Nemmeno il tempo di ricostruire le strutture crollate e di riparare quelle danneggiate dal sisma del 1315 che un nuovo evento sismico colpì L’Aquila il 9 settembre 1349. Fu un terremoto molto distruttivo e si stima che il sisma abbia avuto una magnitudo 6,5 della Scala Richter e che abbia prodotto danni valutabili intorno al decimo grado della Scala Mercalli. Vennero distrutti ampi tratti delle mura cittadine e crollarono moltissime case e chiese, in particolare la chiesa di Santa Maria Paganica e la chiesa di San Francesco, già pesantemente danneggiata dal precedente sisma. I decessi furono circa ottocento, numero molto elevato considerando che all’epoca la popolazione aquilana si aggirava intorno ai 10mila abitanti. La ricostruzione fu lunga e complessa e molte persone preferirono abbandonare la città e tornare ai villaggi d’origine. L’esodo fu tale che Pietro Camponeschi, il signore dell’Aquila, fece chiudere e presidiare le brecce delle mura cittadine perchè si temeva addirittura che la città venisse cancellata dal Regno di Napoli.

Terremoti L’Aquila storia

Terremoti L’Aquila storia, terremoto L’Aquila 1461

Non passarono nemmeno 100 anni e nel 1461 un nuovo terremoto colpì L’Aquila, preceduto da eventi sismici di minore intensità. Nel terremoto del 26 novembre 1461 la magnitudo stimata si aggirò sui 6,4 gradi della Scala Richter e l’intensità pari intorno al decimo grado della Scala Mercalli. Dopo la scossa principale, la sequenza di eventi sismici proseguì per due mesi, con 4 scosse molto significative avvenute il 4 e il 17 dicembre 1461 e il 3 e 4 gennaio 1462. 

Terremoti L’Aquila storia, terremoto L’Aquila 1703

Il terremoto del 14 gennaio 1703 di magnitudo 6,8 venne soprannominato “Grande terremoto”, per la gravissima devastazione portata nella conca aquilana. La prima grande scossa distruttiva si ebbe in gennaio e un’altra ancora più forte si verificò il 2 febbraio, per questo il sisma venne ricordato anche col nome “della Candelora”. Infatti l’apice della sequenza sismica fu raggiunto alle 11.05 del 2 febbraio 1703 quando la maggior parte degli aquilani si trovava in chiesa per la solennità della Candelora: ad esempio circa 800 persone si trovavano nella chiesa di San Domenico quando il tetto cedette seppellendo i presenti. Altri crolli gravissimi si ebbero nella basilica di San Bernardino e nelle chiese di Sant’Agostino, San Filippo e San Francesco. Praticamente tutti i palazzi della città furono pesantemente danneggiati o rasi al suolo. Le vittime a L’Aquila furono circa 2.500, ovvero un terzo della popolazione cittadina. Il terremoto fece vittime anche nelle città vicine e per questo il bilancio totale fu di oltre 6.000 decessi.

Terremoti L’Aquila storia

Terremoti L’aquila storia, terremoto L’Aquila 1915

La storia dei terremoti a L’Aquila prosegue col Terremoto della Marsica del 1915, conosciuto anche come il terremoto di Avezzano. Fu uno dei principali terremoti avvenuti sul territorio italiano con intensità di 7 gradi sulla scala Richter. L’Aquila venne colpita e danneggiata ma i crolli non furono particolarmente significativi anche perchè l’epicentro del terremoto si trovava nella zona del Fucino a 80 km dalla città. Tra i danni più rilevanti ci fu la parziale rovina della facciata della basilica di Collemaggio, ripristinata poi nel 1920. 

Terremoti L’Aquila storia

Terremoti L’Aquila storia, terremoto L’Aquila 2009

Proseguendo nella storia dei terremoti, arriviamo così al terremoto dell’Aquila del 2009.

Alle 3:32 del 6 aprile 2009  una violenta scossa si abbatté sulla città seminando morte e distruzione. La scossa principale ebbe una magnitudo momento pari a 6,3, con epicentro in località Colle Miruci, a Roio. il sisma interessò tutto la zona dell’Italia Centrale e venne avvertito anche a Roma e a Napoli. Il bilancio definitivo parla di oltre 1.600 feriti, 80.000 sfollati e 309 vittime. La stima dei danni superò i 10 miliardi di euro. I danni furono concentrati soprattutto a L’Aquila e dintorni e venne colpito anche il patrimonio artistico di cui era particolarmente ricca la città dell’Aquila: tutte le chiese cittadine, che sono più di 100, furono immediatamente dichiarate inagibili per lesioni o crolli importanti assieme a moltissimi palazzi nel centro storico compreso il Forte Spagnolo, uno dei simboli della città.

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