Il fanciullino Pascoli riassunto
Il fanciullino riassunto dell’opera di Pascoli e della poetica del fanciullino con analisi, spiegazione e riassunto breve e dettagliato
Il fanciullino Pascoli testo
Il fanciullino è un’ opera di Giovanni Pascoli pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista letteraria Il Marzocco. Nel testo, diviso in 20 capitoli, viene teorizzata la poetica di Pascoli, detta appunta poetica del fanciullino.
Fanciullino Pascoli riassunto
Il punto di partenza del riassunto è che secondo Pascoli è molto forte la presenza della morte nella vita dell’uomo e la poesia è per il poeta l’unico modo per sottrarre le cose al loro mortale destino e restituire loro la vita. La poesia è quindi in grado di percepire la vita segreta delle cose e il poeta ha quindi il difficile compito di sottrarre quanto più può alla morte.
Il fanciullino riassunto
Il poeta diventa quel fanciullino presente nell’anima di ognuno di noi, un fanciullino che rimane piccolo anche quando noi cresciamo occupando il tempo a inseguire gli affanni della vita: anche se non lo guardiamo, quel fanciullino dentro di noi resta sempre presente secondo Pascoli. Il fanciullino arriva alla verità in modo intuitivo, guardando tutte le cose con stupore, come se fosse sempre la prima volta che le vede. Anche la poesia deve di conseguenza essere spontanea e intuitiva, come intuitivo è il modo dei fanciulli per giungere alla conoscenza.
Poetica del fanciullino in breve
Nella poetica del fanciullino la poesia non è mai invenzione, ma scoperta: la poesia sta nelle cose che ci circondano, poesia è saper trovare l’anima nelle cose guardandole con gli occhi di bambino, occhi che scoprono nelle cose le somiglianze e le relazioni più ingegnose arrivando intuitivamente a cogliere il mistero che caratterizza ogni aspetto della vita. La poesia è quindi in grado di metterci in comunicazione immediata con il mistero, con la vera realtà, diventando forma suprema di conoscenza.
Poetica del fanciullino riassunto
Il riassunto sulla poetica del fanciullino di Pascoli prosegue mettendo in evidenza un altro aspetto tipico della poetica pascoliana: le umili cose. Infatti se la poesia è insita nelle cose stesse, allora anche gli argomenti della poesia non devono essere necessariamente grandiosi o famosi. Per il poeta-fanciullo diventano degne di essere messe in poesia le piccole cose che caratterizzano la natura e la vita familiare.
Pascoli piccole cose
La poesia di Pascoli è infatti la poesia delle piccole cose, vengono cantate la vita familiare, la fatica delle lavandare, il suono delle campane come i tipici aspetti della natura, dal lampo al vento che fa stormire i cipressi. La tematica delle piccole cose è intrinsecamente legata all’universo contadino tanto caro a Pascoli e a cui rimarrà sempre fedele.
Il fanciullino analisi
Il poeta, guardando il mondo con gli occhi di un fanciullo, non riesce a cogliere i rapporti di causa ed effetto tra le cose e a percepire la realtà come un sistema coerente. Per questo nella poetica pascoliana del fanciullino gli oggetti vengono percepiti in modo isolato, al di fuori del contesto, e questa caratteristica è la base del processo con cui Pascoli, scatenando l’immaginazione, va a caricare ogni oggetto coi propri ricordi e con le proprie esperienze, facendone così un simbolo. E così un albero spoglio diventa simbolo dell’angoscia dell’uomo, un nido vuoto diventa simbolo della casa vuota e senza presenze familiari oppure i fiori arrivano a simboleggiare la solitudine.
Il fanciullino Pascoli spiegazione
Per concludere il riassunto e la spiegazione sulla poetica del fanciullino è giusto sottolineare un ultimo aspetto ovvero che per Pascoli la poesia deve essere pura, così com’è pura la realtà guardata con gli occhi di un fanciullo. La tradizionale poesia, fatta di ragionamenti, tecnica e schemi retorici, alla fine si tramuta in retorica o in propaganda perchè argomenti ideologici o politici fanno perdere la purezza e lo stupore che caratterizza lo sguardo dei bambini.