Tipi di scrittura antica
Tipi di scrittura antica, appunto sui primi tipi di scrittura utilizzati dall’uomo: pittogrammi, ideogrammi, geroglifici fino alla scrittura cuneiforme e alfabetica.
Scrittura tipi
Prima di parlare dei 5 principali tipi di scrittura che hanno caratterizzato la storia dell’umanità è necessario approfondire l’invenzione e lo scopo della scrittura.
Cos’è la scrittura?
La scrittura è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. Questa è la definizione del dizionario ma in parole più semplici potremmo definire la scrittura come la rappresentazione di idee e concetti attraverso l’uso di segni.
Invenzione della scrittura
L’invenzione della scrittura avviene ad opera dei Sumeri intorno alla fine del IV millennio a.C. nella città di Uruk, in Mesopotamia. Infatti nel santuario di Uruk sono state trovate tavolette che registravano le attività economiche del tempio.
Scopo della scrittura
Lo scopo della scrittura è inizialmente quello di registrare e contare beni in una società che, avendo ormai superato la dimensione del clan e del villaggio, per evolversi ulteriormente aveva bisogno di un sistema di registrazione oggettivo dei beni e degli scambi.
Scrittura pittografica
I primi testi scritti utilizzavano la scrittura pittografica, ovvero una scrittura per immagini. Infatti nei testi più antichi vengono usati i pittogrammi che sono immagini di oggetti riconoscibili.
Quindi nella scrittura pittografica occorrono tanti segni quante sono le parole. Inoltre con i pittogrammi non si possono esprimere concetti astratti come ad esempio i pensieri e i sentimenti.
Scrittura ideografica
Con la scrittura ideografica il segno non ha più un rapporto diretto con la forma dell’oggetto.
Nella scrittura ideografica a ogni segno non corrisponde più una cosa, ma una parola, e quindi si possono esprimere anche concetti astratti.
I primi esempi di scrittura ideografica risalgono al 3500 a.C. in Mesopotamia. Intorno al 2500 a.C si cominciò anche in Cina a utilizzare la scrittura ideografica, scrittura utilizzata ancora oggi in Oriente: infatti si parla ad esempio di ideogrammi cinesi, giapponesi e coreani.
Scrittura geroglifica
I primi esempi di scrittura geroglifica risalgono al 3000 a.C. in Egitto.
Nella scrittura geroglifica alcuni ideogrammi avevano il loro originario valore semantico mentre altri, detti fonogrammi, avevano una funzione fonetica. In altre parole i fonogrammi rappresentavano il suono in una o più lettere. Ad esempio nell’antico Egitto la parola “scarabeo” si scriveva con un ideogramma che raffigurava uno scarabeo e si pronunciava “hpr“; il suono hpr indicava però anche il verbo “diventare” e quindi l’ideogramma dello scarabeo poteva significare sia “scarabeo” sia “diventare”. Veniva inoltre utilizzato con altri ideogrammi per formare nuove parole, con lo stesso processo che utilizziamo attualmente per risolvere i rebus.
Con la scrittura geroglifica veniva quindi superato il principale limite della scrittura ideografica perchè grazie ai fonogrammi non occorrevano più migliaia di segni tutti diversi per indicare tutti i vocaboli di uso quotidiano.
Scrittura cuneiforme
Arriviamo così alla scrittura cuneiforme, utilizzata dai Sumeri a partire dal 3000 a.C., negli stessi anni in cui gli Egizi utilizzavano la scrittura geroglifica. E infatti anche la scrittura cuneiforme è caratterizzata da una mescolanza di ideogrammi e fonogrammi. Questo tipo di scrittura viene definita cuneiforme perchè si eseguiva con uno stilo (una canna affilata) con cui venivano impressi sull’argilla particolari segni composti da brevi incisioni di forma piramidale e appuntita che ricordavano dei cunei: deriva appunto da questo la definizione di scrittura cuneiforme.
La scrittura cuneiforme avevà già in sè le basi di quella che sarebbe diventata successivamente la scrittura fonetica: ad esempio per i Sumeri un segno a forma di freccia indicava sia la freccia sia il concetto astratto di “vita”, proprio perché nella lingua sumerica le parole “freccia” e “vita” si pronunciano entrambe “ti”.
Scrittura alfabetica
Nel sistema di scrittura fonetico, utilizzato da noi ancora oggi, ogni segno grafico non indica né cose né concetti, ma suoni. Furono per primi i Fenici nel XIV-XIII secolo a.C. e successivamente i Greci a dare forma alfabetica al sistema di scrittura fonetico: era così nata la scrittura alfabetica in cui ogni segno indica una lettera. La combinazione di lettere diverse (composte di vocali e consonanti) consente di comunicare in modo più semplice e immediato sia concetti astratti (come ad esempio i pensieri e i sentimenti) che cose concrete.
Non è certo un caso che i primi a utilizzare la scrittura alfabetica furono i Fenici, popolo di commercianti e viaggiatori che aveva bisogno di un sistema di comunicazione semplice e rapido, alla portata del maggior numero possibile di persone.