Riassunto Promessi Sposi
Riassunto Promessi Sposi breve e dettagliato con analisi della trama, delle vicende e dei personaggi del romanzo storico più famoso della letteratura italiana, scritto da Alessandro Manzoni.
Riassunto Promessi Sposi inizio del romanzo
Il romanzo inizia col famoso incipit «Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti “, segue poi la descrizione di Don Abbondio che passeggia per le stradine di Lecco recitando il breviario: giunto a un bivio, il parroco trova ad attenderlo due bravi che gli ordinano di non celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia, due ragazzi del paese, perché Don Rodrigo, il signorotto locale, è contrario alle nozze. Aveva infatti scommesso con suo cugino Attilio che sarebbe riuscito a possedere Lucia impedendo le nozze. Arrivato alla parrocchia, il curato confessa tutto alla domestica Perpetua, che giura di mantenere il segreto. Don Abbondio, impaurito dalle minacce, cede subito al ricatto e il giorno delle nozze racconta delle scuse a Renzo per giustificare il rinvio. Renzo, indispettito, uscendo dalla canonica incontra Perpetua che si lascia sfuggire troppi particolari sulla vicenda e così il ragazzo scopre il ricatto e lo racconta alla promessa sposa Lucia e a sua madre Agnese. Renzo decide di rivolgersi a un avvocato, il dottor Azzecca-Garbugli, ma il giurista, venuto a conoscenza che il giovane vuole ottenere giustizia nei confronti di Don Rodrigo, lo caccia in malo modo. A questo punto i due ragazzi chiedono l’aiuto di Fra’ Cristoforo, il loro padre spirituale, frate cappuccino di un vicino convento. Il religioso decide di affrontare Don Rodrigo per tentare di farlo recedere dal suo proposito: si reca quindi al castello del signorotto per convincerlo ma viene cacciato. É qui che padre Cristoforo rivolge a Don Rodrigo la famosa profezia “Verrà un giorno…” in cui ricorda che arriverà anche per lui il giorno del giudizio, profezia che molto intimorisce l’animo del prepotente. Nel frattempo Agnese elabora un piano per far sposare la figlia organizzando un matrimonio a sorpresa. Per diventare marito e moglie a tutti gli effetti, ai promessi sposi basterebbe presentarsi con due testimoni davanti a Don Abbondio recitando le frasi di rito: ma anche questo piano fallisce. Don Rodrigo non si è però rassegnato e manda i bravi a casa di Lucia per rapirla ma quando arrivano trovano l’abitazione vuota. Su idea di Fra’ Cristoforo, i tre decidono quindi di lasciare Lecco: Renzo si dirige a Milano per cercare Padre Bonaventura presso il convento dei Cappuccini mentre Lucia e sua madre chiedono ospitalità al convento di Monza, sotto la protezione di Gertrude (la Monaca di Monza).
Riassunto Promessi Sposi “Addio ai monti”, Renzo e il tumulto di Milano, l’Innominato
Mentre parte su una barca, Lucia saluta il paese tanto amato coi suoi torrenti, i monti, la chiesa e le case: è il famoso “Addio ai monti”, descrizione poetica che è diventata uno dei passi più celebri dell’intero romanzo. I bravi tornano da Don Rodrigo comunicandogli il mancato rapimento di Lucia ma il signorotto riesce a ritrovare le tracce dei due ragazzi. Nel frattempo Renzo arriva al convento dei cappuccini a Milano ma in quel momento Padre Bonaventura è assente, decide quindi di fare un giro per la città rimanendo coinvolto nel tumulto di San Martino, una rivolta scoppiata per il rincaro del prezzo del pane. Il ragazzo, facendosi trascinare dagli eventi e parlando animosamente contro la giustizia che alla fine aiuta sempre i potenti, viene ascoltato da un poliziotto in borghese. Il mattino seguente Renzo viene arrestato ma riesce a fuggire aiutato dalla folla : a questo punto non gli resta che lasciare anche Milano per cercare aiuto da suo cugino Bortolo che vive a Bergamo. Lucia invece arriva al convento nei pressi di Monza retto da Gertrude, detta la Monaca di Monza, una ragazza educata a diventare suora fin dalla giovinezza ma per nulla convinta della vocazione. La Monaca di Monza è un personaggio controverso, intrattiene una relazione clandestina con un uomo scellerato di nome Egidio e vive immersa nelle menzogne e nei ricatti. Don Rodrigo, avendo perso le tracce di Lucia, chiede aiuto all’Innominato, un signorotto della zona di Bergamo molto potente: con la complicità di Gertrude ed Egidio, l’Innominato fa rapire la ragazza dal Nibbio ma preso dai rimorsi per tutto il male compiuto e dopo un colloquio col cardinale Federigo Borromeo in visita in città, decide di redimersi e cambiare vita liberando Lucia. Il cardinale Borromeo fa ospitare Lucia da don Ferrante e donna Prassede, una coppia di aristocratici milanesi, e rimprovera Don Abbondio per non aver celebrato le nozze. Viene esaudito il desiderio di Lucia, che nel corso della notte aveva rinuciato al suo amore per Renzo facendo voto di castità alla Madonna se l’avesse aiutata a rimanere in vita.
Riassunto Promessi Sposi la peste a Milano
Ricercato da tutti, Renzo si nasconde presso il cugino Bortolo con una falsa identità e comincia a scrivere a Lucia ma Agnese, la madre della promessa sposa, rispondendo lo avvisa del voto di castità fatto dalla figlia. Nel frattempo la situazione peggiora e oltre alla carestia e alla guerra i Lanzichenecchi, violente truppe mercenarie dell’impero germanico, portano anche la peste che si abbatte violentemente su Milano. La città si riempie di monatti, le persone che hanno il compito di portare i malati al lazzaretto o alle fosse comuni. Renzo si ammala ma riesce a guarire, invece Don Rodrigo e il Griso, capo dei suoi bravi, perdono la vita: in questo frangente avviene il tradimento del Griso nei confronti di Don Rodrigo perchè invece di chiamare un medico per curare il suo capo, il Griso chiama i monatti che porteranno il signorotto al lazzaretto dove poi morirà. Nel tradirlo, in cerca di soldi, fruga nelle tasche della giacca di Don Rodrigo e proprio questo gesto farà sì che anche lui venga contagiato dalla peste che lo ucciderà in soli 2 giorni. È evidente come nel romanzo Manzoni usi la peste come mezzo della provvidenza per riportare l’ordine nella malvagità dell’uomo. Una volta guarito, Renzo torna al paese per cercare l’amata ma per la strada incontra Don Abbondio che gli comunica gli ultimi avvenimenti tra cui la morte di Perpetua. Lucia però non si trova in paese e subito il ragazzo riparte alla volta di Milano per cercarla.
Riassunto Promessi Sposi Renzo ritrova Lucia
Renzo scopre che Lucia si trova al lazzaretto dove si prende cura dei malati. Nel lazzaretto Renzo ha modo di incontrare il morente Don Rodrigo e anche Fra’ Cristoforo, giunto in città per cercare di alleviare le sofferenze degli appestati. Avviene finalmente il ricongiungimento tra i due ragazzi promessi sposi ma c’è il problema del voto di castità di Lucia: Renzo però non si rassegna e chiede a Padre Cristoforo di intervenire. Sarà il frate a sciogliere il voto di Lucia ma nei giorni successivi anche Fra’ Cristoforo morirà a causa della peste. Poco dopo comincia a cadere su Milano una pioggia purificatrice che annuncia la fine imminente della pestilenza.
Riassunto Promessi Sposi la conclusione
Una volta uscita dal lazzaretto, Lucia apprende della morte di Fra’ Cristoforo, di don Ferrante e di donna Prassede e del cammino di espiazione intrapreso da Gertrude. Renzo e Lucia , insieme ad Agnese, sono finalmente pronti per tornare al paese dove il posto di Don Rodrigo è stato preso da un benevolo Marchese che, per aiutarli, acquista le loro case a un prezzo più alto del valore di mercato. Le nozze possono così essere celebrate e sarà Don Abbondio a celebrarle, ormai tranquillo dopo l’uscita di scena di Don Rodrigo. La coppia si trasferisce nel bergamasco dove Renzo acquista un filatoio insieme al cugino Bortolo. Dall’amore tra Renzo e Lucia nasce una figlia che chiamano Maria in segno di gratitudine verso la Madonna.
Morale dei Promessi Sposi
É il comportamento di Renzo e Lucia a suggerire la morale del romanzo: il Manzoni infatti scrive che “il sugo di tutta la storia” è che “i mali quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore”. Per Manzoni quando avvengono guai e vicissitudini, ciò che veramente conta è affidarsi a Dio, solo così si possono rendere le disavventure un modo per costruire una vita migliore.