Macbeth trama
Macbeth trama della famosa tragedia scritta da William Shakespeare con riassunto breve e dettagliato e analisi dei personaggi, delle vicende e della trama del Macbeth.
Macbeth trama e analisi
Il Macbeth è una celebre tragedia di William Shakespeare composta tra il 1605 e il 1608. Ambientata in Scozia nel Medioevo, è incentrata sulla figura di Macbeth e sulla sua ascesa al trono caratterizzata da numerosi inganni e omicidi. Nella trama del Macbeth è molto presente il tema della sete di potere e dell’ambizione con le relative conseguenze del male compiuto dagli uomini malvagi, ben rappresentati da Macbeth, il protagonista della tragedia.
Macbeth trama e riassunto
Macbeth e Banquo sono due generali di re Duncan di Scozia che stanno tornando da una battaglia in cui hanno sconfitto Macdonwald, un usurpatore che, in accordo col signore di Cawdor, si era messo a capo degli eserciti di Irlanda e Norvegia. Sulla via del ritorno incontrano tre streghe che predicono loro il futuro: Macbeth sarà prima signore di Cawdor e poi re di Scozia, invece Banquo sarà progenitore di una stirpe di re. Appena le streghe scompaiono arriva un messo regale per annunciare a Macbeth la nomina a nuovo signore di Cawdor per il valore dimostrato in battaglia. Macbeth capisce che le streghe hanno detto il vero e scrive una lettera alla moglie Lady Macbeth per informarla. Al castello di Inverness Re Duncan riceve Macbeth e Banquo e li informa che ha deciso di nominare suo figlio maggiore Malcolm come legittimo erede della corona. A questo punto Macbeth capisce che Malcolm si pone come principale ostacolo al compimento della profezia che lo vede re e Lady Macbeth progetta di assassinare il sovrano. Inizialmente Macbeth si dice contrario al regicidio, ma succube della moglie decide di procedere con il piano: fatte ubriacare e addormentare le guardie, Macbeth si intrufola di soppiatto nella stanza del re e lo uccide. Lady Macbeth si occupa poi di lasciare tracce di sangue accanto ai corpi delle guardie addormentate affinché la colpa dell’omicidio ricada su di loro. Compiuto il delitto, Macbeth ha un crollo psicologico causato dal senso di colpa, ma resta comunque incapace di pentirsi.
La mattina seguente arrivano al castello i nobili Macduff e Lennox che insieme a Macbeth scoprono il cadavere del re. La colpa dell’omicidio ricade subito sulle guardie del re che Macbeth, in un attacco di rabbia simulato abilmente, uccide per farle tacere definitivamente. Temendo per la propria vita, Malcolm e Donalbain, i figli del re, decidono di fuggire uno in Inghilterra e uno in Irlanda. Tuttavia la loro fuga li fa immediatamente diventare i principali sospettati dell’omicidio del padre.
Nonostante Macduff nutra dei sospetti sul suo comportamento, Macbeth viene nominato re e la profezia è compiuta: le streghe avevano però detto che sarebbe stato Banquo a dare vita a una stirpe reale. Per questo Macbeth decide di sbarazzarsi dell’amico Banquo e di suo figlio Fleance ingaggiando dei sicari: l’agguato avviene durane la notte ma il risultato è che Banquo muore mentre il figlio Fleance riesce a fuggire.
Macbeth, furioso per la mancata uccisione di Fleance, mentre presenzia a un banchetto vede il fantasma di Banquo, ha un crollo psichico, crolla e comincia a urlare contro il fantasma che solo lui può vedere. Totalmente in preda al terrore si reca dalle streghe ottenendo tre orribili profezie: nella prima la testa di un cavaliere decapitato gli dice di stare attento a Macduff, nella seconda un bimbo insanguinato gli assicura che mai potrà essere ucciso da alcun uomo nato da una donna e nella terza profezia un giovane, stringendo un albero con la mano, lo avverte che egli cadrà quando la foresta di Birnam si sposterà al castello di Dunsinane. Le profezie sono così improbabili che Macbeth si tranquillizza ma per sicurezza decide comunque di sbarazzarsi del nobile Macduff, nel frattempo fuggito in Inghilterra con l’intento di aiutare Malcolm a riorganizzarsi per poi spodestare Macbeth. Non potendo fisicamente eliminare Macduff, Macbeth fa uccidere la moglie e i figli del suo rivale. Ormai anche Lady Macbeth comincia a sentire sulla coscienza il peso di tutti questi crimini e in una scena la si vede sonnambula, mentre prova ossessivamente a lavar via dalle sue mani il sangue di tutti quegli omicidi. Poco dopo a Macbeth, che si era recato al castello di Dunsinane, arriva la notizia del suicidio della moglie che lo fa sprofondare in un grande sconforto.
Nel frattempo Macduff e Malcolm, radunato un esercito, sono pronti a vendicarsi e dichiarano guerra a Macbeth. Le truppe di Malcolm, accampate e nascoste nella foresta di Birnam, si mimetizzano con dei rami tagliati dagli alberi: la foresta di Birnam si stava muovendo contro Macbeth, come predetto dalle streghe. L’esercito di Malcolm prevale e arriva così il momento dello scontro finale tra Macbeth e Macduff.
Macbeth è sicuro di vincere perchè ricorda la profezia delle streghe in cui si affermava che nessun “uomo nato da donna” avrebbe mai potuto sconfiggerlo, ma qui si chiarisce l’equivoco: Macduff rivela di essere nato con un parto cesareo, quindi essendo stato strappato prima del tempo dal ventre della madre non era propriamente nato da donna. Capito l’inganno, Macbeth continua a combattere ma viene sconfitto: Macduff lo decapita e restituisce il potere a Malcolm. I futuri sovrani di Scozia saranno così i discendenti di Fleance, figlio di Banquo, esattamente come predetto dalle tre streghe. Infatti all’epoca di Shakespeare si riteneva che re Giacomo I fosse un diretto discendente di Banquo.