Favole cane e gatto
Favole cane e gatto, raccolta di fiabe e favole con protagonisti cani e gatti che spesso da nemici diventano amici dandoci un grande insegnamento
Cane e gatto favola
Ed ecco qui 5 favole con protagonisti i nostri amici a 4 zampe:
Il cane e il gatto
Era una giornata piovosa e un cane andava in giro per la campagna. Mentre camminava vide un gatto che stava su un albero per ripararsi dalla pioggia. Lo guardò fisso negli occhi e gli chiese: “Che ci fai su quell’albero?” Il gatto rispose: “Cerco di ripararmi dalla pioggia, tu invece, perché vai girovagando con questa pioggia?” Il cane tutto desolato gli disse: “Il mio padrone non è buono, quando piove mi caccia via per non farmi entrare in casa tutto bagnato.” Il gatto allora: “Vogliamo cercare un buon rifugio insieme e diventare buoni amici?” Il cane perplesso rispose: ”Io con i gatti non faccio amicizia.” Il gatto allora insistette: ”A volte le persone che ritieni amiche, come il tuo padrone, possono diventare anche tuoi nemici.” Il cane allora tra sé e sé pensò che è meglio avere un gatto per amico che un padrone che ti caccia via quando piove.
A volte i nemici possono rivelarsi buoni amici.
Il gatto e il cane favola
Fuffi era un gatto, Bobby un cane. Erano nati nella stessa masseria, vi erano cresciuti e ora, fatti adulti, vi avevano residenza e domicilio. Ma, nonostante la vita vissuta nello stesso luogo e tra la stessa gente, ogni volta che le due bestie s’incontravano erano occhiate di odio e minacce di zuffe.
Finalmente, riflettendo su quest’odio di razza, capirono che tra loro non esistevano motivi personali di rancore e che questa inimicizia l’avevano proprio ereditata dagli antenati.
Cominciarono a ragionare sull’inutilità di litigare, dal momento che non conoscevano le origini della loro inimicizia. Perciò decisero di vivere in pieno accordo e di sancire l’amicizia con un patto: l’indomani sarebbero andati a caccia insieme e gli uccelli predati sarebbero stati di Bobby, i topi di Fuffi.
Quando l’indomani, di buon’ora, si misero in cammino, giurarono di rispettare il loro patto di amicizia. Cacciarono a lungo ma senza fare una preda: non un topo cadde sotto le grinfie del gatto, nè un uccello in bocca al cane…
Erano stanchi e vollero riposarsi in un vecchio fienile. Quando ecco che appeso ad una trave, tutta intessuta di ragnatele, videro pendere un sorcio non comune, che sembrava un pellegrino del medioevo, chiuso in un mantello di pelle.
Svelto, Fuffi salì sulla trave e con un’abile grinfiata lo fece cadere a terra, dove Bobby fu pronto a ghermirlo fra le zampe.
– Fratello cane, rispettiamo i patti! – gridò il gatto. – E’ un topo, spetta a me.
– Sbagli, perché ha le ali; dunque è un uccello e spetta a me – rispose il cane.
Erano lì lì per azzuffarsi; Bobby ringhiava furiosamente, Fuffy mostrava gli artigli… Ecco un gufo affacciarsi da un buco del solaio: il poverino era stato disturbato nel sonno.
I due litiganti si rivolsero a lui perché facesse da arbitro nella loro disputa.
– Volentieri – rispose il gufo. E scese giù dal suo buco con un rapido volo.
– Signor gatto, quest’animale non è un topo, perché dacché mondo è mondo non si son visti topi con ali. E tu, cane, convinciti che non è un uccello… è un pipistrello! Siccome ci troviamo davanti a un animale né topo né uccello, convengo che nessuno di voi ha diritto a prenderselo: me lo prendo io per l’opera prestata in qualità di giudice.
A Fuffi e Bobby non restò che veder volar via il gufo-giudice con la preda. Convennero che tutte le liti dovevano essere risolte in famiglia, magari con morsi e graffi, senza ricorrere a giudici.
Fiaba cane e gatto
C’era una volta sul retro di un ristorante un gatto che cercava del cibo nella spazzatura, ma il bidone era pesante e non riusciva a rovesciarlo. Dopo un po’ arriva un cane e ovviamente cominciano a discutere su chi avesse il diritto di cercare cibo in quel luogo. Poi il gatto gli dice: “Ehi amico! Perché invece di litigare non cerchiamo insieme?” Il cane annuisce. Insieme rovesciano il bidone stracolmo di buon cibo. Dividono gli avanzi e da quel giorno vanno in giro a cercare il cibo insieme.
L’unione fa la forza.
Cane e gatto fiaba
C’erano una volta un cane e un gatto che vivevano nella fattoria. Cane era un cucciolotto molto carino, con il pelo bianco e marrone. Era un vero monello e ne combinava di tutti i colori. Se la contandina stendeva al sole il bucato, lui subito andava ad aggrapparsi alle lenzuola e agli strofinacci e li trascinava per tutta l’aia. Se il contadino seminava nell’orto, subito Cane andava a scavare e rosicchiava tutte le piantine. Se i bimbi di casa dimenticavano fuori dalla porta le ciabatte … non rimanevano che pochi miseri brandelli!I padroni erano davvero disperati, sgridavano Cane tutto il giorno, ma non ottenevano nessun risultato, Cane era un cucciolo troppo vivace, un cucciolo davvero monello!Allora la padrona decise di andare da Gatto, che abitava nella fattoria da molti anni, ed era il più affidabile e serio di tutti gli animali della fattoria! Chiese: -Mi scusi signor Gatto, avrei bisogno del suo aiuto. Cane è davvero troppo birichino e combina troppi malanni, ho bisogno di un animale serio e responsabile come lei che gli insegni un po’ di buona educazione!Gatto, che era un po’ pigro, ma molto molto responsabile, si alzò, si stiracchiò e andò da Cane. Con molta molta pazienza gli spiegò come ci si doveva comportare nella fattoria, ma Cane per tutta risposta gli mordicchiò la coda!Gatto era davvero molto molto arrabbiato per questo! Mai nessuno nella fattoria era stato così impertinente da mordergli la coda! Allora decise di ricorrere alle maniere forti!Per i giorni a venire Gatto seguiva Cane tutto il giorno e tutta la notte, silenzioso e senza farsi notare, e ogni volta che Cane stava per combinare un malanno, Gatto si parava davanti al suo naso, arruffava tutto il pelo e soffiava forte come solo un gattone della sua esperienza sa fare!Faceva davvero molta paura! Cane, che era pur sempre un cucciolo, si spaventava davvero moltissimo! Scappava nella sua cuccia tremando!In pochi giorni Cane imparò quello che si poteva e quello che non si poteva fare nella fattoria! Padrona per festeggiare cucì un bel cuscino da nanna a Gatto, così poteva riposare felice al calduccio vicino al caminetto, e regalò un bell’osso succulento a Cane! Da quel giorno regnò di nuova la pace nella fattoria!
Il cane e il gatto favola
Un giorno, un gatto e un cane sentirono il loro padrone parlare con la moglie, stava dicendole che in casa non c‘era più posto per gli animali e che quindi dovevano essere abbandonati vicino al fiume. Il cane e il gatto, dopo aver ascoltato fino alla fine, iniziarono a pensare a come salvarsi: – Dobbiamo fuggire – disse il gatto. – No, dobbiamo collaborare e convincere i padroni che siamo utili – disse il cane. Il padrone vide il cane e il gatto che litigavano e disse: – Basta litigare, non sapete fare altro! Faremo meglio a cacciarvi via! Il gatto disse al cane: – Amico mio avevi ragione! È vero dobbiamo collaborare, essere buoni amici e renderci utili. Il cane gli rispose: – Te l’ avevo detto io! E da quel momento non litigarono più, fecero di tutto per aiutare i loro padroni, che decisero di tenerli con loro.
Favole cane e gatto
Si conclude così questa breve raccolta di favole con protagonisti cani e gatti, inizialmente nemici litigiosi che poi diventano amici collaborativi per affrontare le piccole grandi difficoltà della vita.