Capitale Islanda
Capitale Islanda, Reykjavik, storia e attrazioni della giovane, moderna ed ecosostenibile capitale islandese con approfondimenti e curiosità.
Qual è la capitale dell’Islanda?
La capitale dell’Islanda è Reykjavik, la più grande città dell’isola e principale centro economico, politico e culturale del Paese. Reykjavik è una città giovane e all’avanguardia che unisce il fascino della tradizione islandese alla modernità, con numerosi locali, negozi e gallerie d’arte.
Reykjavik dove si trova la capitale dell’Islanda
Reykjavik si trova nella parte sud-occidentale dell’isola e si affaccia sull’Oceano atlantico. La capitale gode di un clima più mite rispetto al resto dell’Islanda grazie alla Corrente del Golfo. Trovandosi vicina al Circolo Polare Artico, c’è un particolare alternarsi di ore di luce e di buio: si passa dalle 22 ore di luce al giorno in estate alle sole 4 ore di luce in inverno.
Reykjavik abitanti della capitale islandese
Reykjavik conta circa 127mila abitanti ed è la capitale più settentrionale del mondo. Due terzi dell’intera popolazione islandese vive nel conglomerato urbano formato da Reykjavik e altre piccole cittadine confinanti, la zona più popolosa dell’isola anche grazie al clima relativamente più mite. La maggior parte della popolazione lavora nel settore terziario (in particolare commercio e servizi), ma a Reykjavik sono presenti anche alcune industrie leggere, soprattutto conserviere. Molto importante per l’economia della capitale è la presenza del porto più importante dell’isola, soprattutto per le attività legate alla pesca e al commercio.
Reykjavik vulcano
La capitale è circondata dalla maestosa natura dell’Islanda, soprannominata “isola di ghiaccio e fuoco” per la sua origine vulcanica e per la presenza di numerosissimi ghiacciai e oltre 130 vulcani. Anche nei dintorni di Reykjavik non mancano i vulcani e dalla città si scorge in lontananza il famoso vulcano Eyjafjallajokull.
Reykjavik storia della Capitale dell’Islanda
La leggenda narrata nel Landnamabok ( il libro della colonizzazione ) racconta che Ingólfur Arnarson, capo di una tribù vichinga norvegese e primo colonizzatore, fondò Reykjavík nell’ 874 d.C. guidato dagli Dei norreni. Ingólfur Arnarson, a causa della presenza di numerosi vapori geotermici provenienti dal suolo, chiamò la zona Reykjavik che in islandese significa appunto “baia fumosa”.Reykjavík rimase formata solo da alcune fattorie fino alla metà del XVIII secolo, quando Skúli Magnússon, oggi considerato il padre della città, aprì un’industria tessile di trasformazione della lana. La fabbrica diede impulso alla crescita economica del villaggio portando anche a un aumento della popolazione. Reykjavik divenne un municipio nel 1786. Nel secolo successivo la comunità continuò a crescere di numero e di importanza e agli inizi del ‘900 la cittadina contava circa 5000 abitanti attirando sempre più persone provenienti da ogni zona d’Islanda. Nel 1920 gli abitanti erano arrivati a essere 20mila ma il vero boom della città avvenne con la fine della seconda Guerra Mondiale: nel 1944 l’Islanda ottenne l’indipendenza e Reykjavik divenne ufficialmente la capitale del nuovo Stato islandese. Negli anni ’50 sempre più industrie si insediarono nella capitale e la qualità della vita migliorò notevolmente. Anche se in misura minore rispetto al passato, ancora oggi non è cessato il fenomeno di migrazione interna dalla campagna verso la capitale islandese.
Capitale Islanda ecosostenibile
Grazie alla spinta data dal governo islandese alla mobilità sostenibile, Reykjavik è una delle città meno inquinate del mondo. Da anni la capitale dell’Islanda è comunque una città ecosostenibile perchè, grazie alla presenza di numerosissimi vulcani e fiumi, tutte le abitazioni sfruttano l’energia rinnovabile: il riscaldamento delle case è geotermico mentre l’elettricità proviene interamente dall’idroelettrico.
Reykjavik cosa vedere nella capitale islandese
Ecco qui 5 cose da fare e da vedere assolutamente nella capitale dell’Islanda:
1- Chiesa di Hallgrimm (in islandese Hallgrimskirkja)
Dedicata a Hallgrimur Peterson, poeta e pastore luterano, è la principale chiesa della città.. Trovandosi in posizione sopraelevata, è visibile da ogni angolo di Reykjavik. Famosa per la sua forma molto particolare, dalla torre alta 75 metri si può godere di un meraviglioso panorama sull’intera capitale.
2 – Whales of Iceland museum
Il museo delle balene islandesi che ogni anno fa sognare migliaia di bambini e anche i loro genitori. É una mostra interattiva che con video, luci e suoni ricostruisce l’ambiente marino in cui vivono questi meravigliosi cetacei.
3 – Harpa concert hall
Grande e moderno edificio in vetro situato nel porto vecchio della città che ospita una sala concerti e un centro congressi. Si può ovviamente assistere a uno dei numerosi concerti in programmazione e scattare stupende foto perchè i vetri esterni dell’edificio creano splendidi riflessi sull’acqua e giochi di luce.
4 – Whale watching
Nel mare islandese vivono ben 23 specie di balene ed è possibile osservarle partendo dalla capitale con tour in barca della durata media di 3 ore. Il periodo migliore per l’avvistamento sono i mesi estivi quando il mare calmo favorisce la vista non solo delle balene ma anche di orche e foche.
5 – Aurora boreale
Dalla capitale dell’Islanda si può vedere l’aurora boreale, splendido fenomeno luminoso delle fredde notti nordiche. Il periodo migliore per vedere l’aurora boreale va da settembre a metà aprile, poi le lunghissime notti artiche lasciano piano piano il posto alle brevi nottate estive ( a Reykjavik in estate il buio della notte dura solo 3 ore! )