Apostoli nomi
Apostoli nomi, vita e caratteristiche di ciascuno dei 12 discepoli ai quali Gesù diede il nome di apostoli e il compito di dare continuità al suo messaggio.
Apostoli significato
Il termine apostoli ha il significato di “inviati” e deriva dal greco απόστολος, apóstolo = ‘inviato’.
Apostoli di Gesù
Come descritto nel Nuovo Testamento, gli apostoli sono un gruppo di discepoli scelti direttamente da Gesù.
“Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli” (Luca 6,13)
Il compito degli apostoli era quello di dare continuità al messaggio di salvezza proclamato da Gesù Cristo.
Nomi apostoli
I nomi dei 12 apostoli sono i seguenti: Pietro, Giovanni, Giacomo il maggiore, Andrea, Bartolomeo, Filippo, Tommaso, Matteo, Giacomo il minore, Simone lo Zelota, Giuda Taddeo, Giuda Iscariota che verrà sostituito da Mattia dopo la sua morte.
Apostoli nomi e caratteristiche
Ecco l’elenco dei nomi e della vita di ciascuno dei 12 apostoli.
Pietro apostolo
L’apostolo Simone detto Pietro nacque a Betsaida nel I sec. a.C. e visse a Cafarnao facendo il pescatore. Morì martire a Roma tra il 64 ed il 67 d.C., crocifisso a testa in giù. Fu il primo papa della Chiesa e viene invocato come protettore dai fabbricanti di chiavi (a Pietro sono state donate le chiavi del paradiso), dai muratori e dai pescatori. Oltre alle chiavi, gli vengono assegnati altri simboli come il libro (scrisse infatti anche alcune Lettere del Nuovo Testamento), il gallo (rinnegò Gesù per tre volte prima che un gallo cantasse), la barca e la rete (Gesù trasformò simbolicamente Pietro da pescatore di pesci a pescatore di uomini). Viene descritto come una persona dal carattere impulsivo e passionale. Solitamente è rappresentato con capelli corti e grigi, barba abbastanza corta e con indosso una tunica di colore bianco o blu e con un mantello giallo o azzurro.
Giovanni apostolo
Il nome dell’apostolo Giovanni deriva dal greco e significa “dono del Signore”. Oltre ad essere l’apostolo più giovane, fu anche evangelista (oltre al Vangelo scrisse tre Lettere e il libro dell’Apocalisse). É stato l’unico apostolo a morire di morte naturale dopo essersi occupato di Maria visto che Gesù, prima di morire, gli aveva affidato la propria madre. Protettore dei librai e degli scrittori, viene invocato anche dagli ustionati (si dice che una volta scampò da morte dopo un’immersione in un calderone di olio bollente). I simboli che lo contraddistinguono sono l’aquila e il libro. Si dice avesse lunghi capelli biondi e mossi, senza barba. Nelle varie rappresentazioni dell’ultima cena è sempre alla destra di Gesù, vestito di bianco o blu e con un mantello amaranto.
Giacomo il maggiore apostolo
L’apostolo Giacomo il maggiore era figlio di Zebedeo e fratello di Giovanni ( i due erano chiamati i “figli del tuono”, sia per sottolineare l’inesauribile zelo che per il loro forte temperamento). Il suo culto si diffuse soprattutto in Spagna dopo il ritrovamento delle sue reliquie a Santiago di Compostela. Fu il primo apostolo che morì martire: nell’anno 42 venne imprigionato, flagellato e decapitato. É il protettore dei pellegrini e dei cavalieri e infatti i simboli legati a Giacomo il maggiore sono il bastone tipico del pellegrino, il cappello, la conchiglia e una zucca gialla essiccata che funge da borraccia. É il patrono della Spagna e del Guatemala. Nell’iconografia viene rappresentato con la barba e indossa una tunica rossa o verde con mantello blu o verde.
Andrea apostolo
Andrea apostolo era fratello di Pietro e fu anche un seguace di Giovanni Battista. Anche lui morì martire, crocifisso su una croce a X che è diventata il simbolo con cui viene sempre rappresentato. Invocato dalle ragazze che vogliono trovare marito, viene pregato anche da coloro che soffrono di crampi e torcicollo. Andrea, uomo dal carattere calmo e tranquillo, aveva pochi capelli bianchi e la barba lunga e indossava una tunica bianca con un mantello verde scuro. È il patrono della Scozia e della Russia.
Bartolomeo apostolo
Bartolomeo apostolo nacque a Calia in Galilea nel I sec. a.C. e morì in Siria. La sua morte fu atroce perchè fu prima scorticato e poi crocifisso. Aveva il potere di guarire i malati e gli indemoniati ed il suo culto è molto diffuso in India. Protettore dei macellai e dei sarti, è il patrono delle isole Eolie. A causa del suo martirio il simbolo di Bartolomeo è il coltello e a volte viene anche raffigurato mentre porta a guinzaglio il diavolo. Aveva capelli ricci e corti di color castano scuro, il pizzetto e indossava una tunica azzurra con mantello verde.
Filippo apostolo
Il nome di Filippo apostolo deriva dal greco e significa “amante dei cavalli”. Originario di Betsaida, un paesino nei pressi del lago di Tiberiade, di lavoro faceva il pescatore. Gesù si rivolge proprio a lui nell’episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Morì martire a Hierapolis, crocifisso a testa in giù. I suoi simboli sono la croce, i pani e i pesci e viene pregato soprattutto dai malati e dagli infermi. Viene raffigurato coi capelli abbastanza lunghi, senza barba e con una tunica azzurra ed un mantello arancione.
Tommaso apostolo
L’apostolo Tommaso nacque e visse in Galilea. Il suo culto è diffuso in India, il Paese dove venne martirizzato. Prima di diventare un apostolo era anche lui un pescatore. I suoi simboli sono la lancia (con la quale venne ucciso) e la squadra e viene invocato per ottenere la guarigione dalle infiammazioni agli occhi. Protettore degli architetti e dei geometri, viene spesso rappresentato con barba e capelli castani e vestito con una tunica blu col mantello rosso. Nei dipinti lo si vede spesso con il dito indice puntato verso Gesù: questo particolare si riferisce all’episodio dell’incredulità di Tommaso riguardo alla resurrezione del suo Maestro.
Matteo apostolo
Il nome di Matteo apostolo deriva dall’ebraico e significa “dono di Dio”. Originario di Cafarnao veniva chiamato pubblicano perchè di lavoro faceva l’esattore delle tasse e per questo è diventato il santo protettore dei banchieri e dei contabili. É uno dei quattro evangelisti e fu ucciso su un altare con un’accetta. Il suo simbolo è l’angelo ed è rappresentato con i capelli corti e ricci, senza barba e con indosso una tunica bianca. I suoi resti sono conservati nella cattedrale di Salerno.
Giacomo il minore apostolo
L’apostolo Giacomo il minore, figlio di Alfeo e Maria di Cleofa, nacque in Palestina ed era fratello di Giuda Taddeo. Svolgeva l’attività di pescatore e divenne il primo vescovo di Gerusalemme. A lui viene attribuita la Lettera di Giacomo compresa nel Nuovo Testamento. Morì nel 62 d.C. ucciso con un bastone e successivamente il corpo venne gettato dal tempio di Gerusalemme. Per questo il suo simbolo è un bastone e viene invocato dai cappellai e dagli stilisti. Aveva capelli lunghi, biondi e mossi, una barba corta e curata e indossava una tunica verde con mantello rosso. Il suo carattere era moderato e discreto.
Simone lo Zelota apostolo
L’apostolo Simone viene detto “zelota” perché apparteneva al partito degli zeloti che volevano liberare la loro terra dal dominio dei Romani. Morì crudelmente martirizzato intorno al 107 d.C.: il suo corpo venne tagliato con una sega e diviso in due parti. Prima di diventare uno dei 12 apostoli era un pescatore e per questo è il protettore dei pescatori. Il simbolo a lui legato è la sega, lo strumento utilizzato per il suo martirio. Viene raffigurato vestito di bianco, con un mantello arancione e col pallio (la stola bianca con croci rosse che viene indossata anche dal Papa in alcune importanti occasioni).
Giuda Taddeo apostolo
L’apostolo Giuda Taddeo fece il missionario e viaggiò recandosi in Giudea, in Mesopotamia, in Libia ed in Persia per diffondere il messaggio di Gesù tra i popoli che ancora non lo conoscevano. Era fratello di Giacomo il minore. Si dice che indirizzò una lettera ai fedeli in cui condannava i bestemmiatori e che morì decapitato con un’ascia. Viene invocato dai poveri, dai disperati e per i casi impossibili. Nell’iconografia ha una barba fluente e i capelli bianchi e lunghi. Spesso viene raffigurato con una veste celeste ed un mantello scuro. Le sue reliquie e quelle di Simone si trovano nella basilica di San Pietro.
Giuda Iscariota apostolo
Giuda Iscariota è l’apostolo che tradì Gesù: viene definito “iscariota”, termine che appunto significa “sicario, traditore”. Morì suicida nell’aprile dell’anno 33 travolto dal senso di colpa per le azioni malvagie compiute. Alla sua morte venne sostituito da Mattia e quindi il numero legato agli apostoli restò sempre il 12. I simboli di Giuda Iscariota sono il cappio e soprattutto un sacchetto di soldi contenente i 30 denari d’argento che ricevette per aver tradito Gesù. Nei quadri è raffigurato con una tunica blu o gialla e un mantello di colore verde. I suoi capelli erano mori e lunghi fino alle spalle e portava una barba incolta di media lunghezza.