Alessandro Volta

Appunto di Scienze su Alessandro Volta, ricerca chiara con riassunto e approfondimenti sulla vita e sulle scoperte del celebre scienziato inventore della pila.

Alessandro Volta: biografia

Alessandro Volta nacque il 18 febbraio 1745 a Como da una famiglia aristocratica, i suoi genitori erano don Filippo e donna Maddalena dei conti Inzaghi. Studiò presso i gesuiti e nel 1761 entrò nel Regio Seminario Benzi dove concluse gli studi. Qui entrò in contatto col canonico Giulio Cesare Gattoni che per primo incoraggiò la curiosità scientifica di Volta, mettendogli a disposizione il proprio laboratorio di scienze naturali. Nel 1769, a soli 24 anni, pubblicò il suo primo lavoro sull’elettricità “De vi attractiva ignis electrici, ac phaenomenis inde pendentibus” e già nel 1771 la sua seconda memoria scientifica dal titolo “Novus ac simplicissimus electricorum tentaminum apparatus”. É del 1775 l’invenzione dell’elettroforo perpetuo e nel 1776, durante una vacanza sul Lago Maggiore, scoprì nelle paludi di Angera quella che all’epoca veniva definita l’aria infiammabile nativa delle paludi, ovvero il gas metano. Nominato professore stabile di fisica sperimentale nelle scuole di Como, continuò a sperimentare arrivando a importanti invenzioni come la pistola elettroflogopneumatica ( detta pistola di Volta ), l’eudiometro e la lucerna ad aria infiammabile ( detta anche lampada perpetua di Volta ). Tutte queste scoperte provocarono grande ammirazione nella comunità scientifica e fu così che già nel 1778, Volta divenne Professore di Fisica Sperimentale all’Università di Pavia, l’ateneo che in quegli anni diventò la Scuola centrale dello Stato per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Le lezioni di Volta erano talmente affollate che si decise di costruire una nuova aula più grande dedicata all’insegnamento della fisica: nacque così l’Aula Volta, ancora oggi una delle aule più prestigiose dell’Universita di Pavia. Risale al 1780 l’invenzione del condensatore e a questo punto Alessandro Volta, divenuto scienziato di fama mondiale, cominciò a viaggiare in tutta Europa arrivando a leggere alla celebre Royal Society di Londra la sua dissertazione sul condensatore. Nel 1785 Volta fu nominato Rettore dell’Università di Pavia e venne ammesso come membro della Royal Society nel 1792: trovò anche il tempo per il matrimonio visto che nel 1794 sposò Maria Teresa Peregrini, nobildonna comasca da cui ebbe tre figli. Era ormai arrivato il momento per la sua invenzione più famosa: sfruttando la differenza di potenziale dovuta al contatto di due metalli diversi, il 20 marzo 1800 annunciò alla Royal Society l’invenzione della prima pila. Divenuto una celebrità in campo scientifico, nel 1809 venne nominato senatore del Regno d’Italia e nel 1810 Conte del Regno d’Italia, ricoprendo nel frattempo diversi incarichi pubblici. Proprio a causa degli impegni politici e familiari, progressivamente abbandonò l’attività di ricerca. Alessandro Volta morì a Como il 5 marzo 1827 all’età di 82 anni.

Alessandro Volta scoperte e invenzioni

  • elettroforo perpetuo ( detto anche elettroforo di Volta ): è uno strumento in grado di accumulare carica elettrica e produrre scariche elettriche in maniera continua.
  • gas metano: la scoperta avvenne nella palude dell’isolino Partegora ad Angera, sul Lago Maggiore. Smuovendo con un bastone il fondo, Volta si accorse che salivano delle bolle e le raccolse in una bottiglia. Scoprì che questo gas poteva essere incendiato sia con una scarica elettrica che con una candela: aveva scoperto il gas metano a cui Volta diede il nome di “aria infiammabile di palude”.
  • pistola elettroflogopneumatica ( detta anche pistola di Volta ): si prende un tubo di vetro contenente due elettrodi e lo si riempie in parte di gas infiammabile e in parte d’aria,poi si chiude il tutto con un tappo di sughero; si ottiene così la pistola di Volta: infatti tenendo in mano un elettrodo e toccando l’altro con un elettroforo carico, si innesca un’ esplosione che espelle con violenza il tappo. Grazie a questa invenzione Volta può essere considerato il precursore dei sistemi di accensione dei motori a benzina perchè è riuscito a ottenere una combustione in vasi chiusi tramite scintilla elettrica.
  • trasporto elettricità tramite due fili conduttori: utilizzando un circuito costituito da fili di ferro in andata e, al ritorno, da un corso d’acqua, una scarica elettrica prodotta a Como è in grado di innescare lo sparo di una pistola ad aria infiammabile collocata a Milano. Avendo trasmesso un segnale elettrico a distanza, questa scoperta può tranquillamente essere considerata un’ anticipazione del telegrafo.
  • lampada perpetua di Volta: è una lucerna perpetua ad aria infiammabile, una lampada che funziona a gas infiammabile. É dotata di accensione elettrica tramite una scintilla generata da un elettroforo.
  • condensatore di elettricità: strumento composto da due dischi metallici di uguali dimensioni, in maniera tale che un disco possa combaciare perfettamente all’altro sovrapponendosi.
  • effetto volta: è il fenomeno per cui tra due metalli conduttori diversi e caratterizzati da differenti valori del potenziale di estrazione, messi in contatto tra loro in equilibrio termico, si sviluppa tra essi una differenza di potenziale. Questo potenziale produce un flusso di elettroni ovvero la corrente elettrica.
  • volt: è l’unità di misura del potenziale elettrico e prende appunto il nome da Volta.

La pila di Volta

La pila, tra tutte le numerose invenzioni di Volta, è certamente la più famosa. Inventata nel 1799 e annunciata il 20 marzo 1800 al presidente della Royal Society di Londra, è il primo generatore statico di corrente della storia. É formata da una colonna di dischi di zinco alternati a dischi di rame, separati tra loro da feltro o cartone imbevuto di acido solforico. Siccome a contatto con la soluzione acida, lo zinco si carica negativamente (polo negativo) e il rame si carica positivamente (polo positivo),collegando attraverso un filo di rame il disco di zinco all’estremità superiore della pila con il disco di rame all’estremità inferiore, avviene un passaggio continuo di corrente elettrica che circola dal polo positivo (il rame) al polo negativo (lo zinco), per ritornare al polo positivo dopo aver attraversato l’interno della pila.

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